Monte Iato

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Sopra i centri abitati di San Cipirello e San Giuseppe Jato si eleva maestoso il Monte Iato (m. 852 s.l.m.), che domina la vallata del Fiume Iato e, verso est, quella del ramo destro del Fiume Belice.

Partendo da San Giuseppe jato e percorrendo un sentiero distante tre chilometri dal paese, si giunge in cima al monte, dove si trovano i resti dell’antica cittadella di Jetas, che ricade nel territorio dei comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello.

Il sito controlla da una parte il valico di Portella della Paglia e dall’altra la vallata del Belice, attraverso cui era possibile il collegamento con la costa meridionale dell’isola e con la colonia greca di Selinunte. Si tratta di un’antica cittadella, fondata probabilmente dagli Elimi, caratterizzata dalla compresenza di solide mura greco-romane, costruite con pietre rigorosamente tagliate e sistemate, e di precarie mura di epoca medioevale. L’insediamento fa parte di un sistema di abitati su altura, attivi dall’età greca e romana fino a quella medievale.

L'escursione

Durante questa affascinante escursione, ci avventureremo lungo la storica via di San Cosimo, partendo dai militi a mezza costa sul versante meridionale del Monte Iato, lungo un’antica mulattiera. Dopo aver raggiunto il “Vavuso a Morte”, ci sposteremo sopra la grotta del Tauro, attraversando vari valloni, fino a un antico abbeveratoio alimentato da una sorgente protetta da una piccola cisterna situata poco più in alto.

Visiteremo quindi l’antico Castellaccio, una fortificazione risalente al periodo svevo di Federico II. Proseguiremo lungo un viottolo che si snoda attraverso un’imponente tagliata artificiale nella montagna, conosciuta come “Scala di Ferro”. Sebbene la datazione di quest’opera non sia chiara, potrebbe risalire all’antichità. Questo passaggio stretto, scavato artificialmente, rappresenta un autentico esempio dell’ingegneria dell’epoca.

Successivamente, ci dirigeremo verso una mulattiera sul versante nord, attraversando le caverne situate sulle pendici del Monte Iato, come la Grotta Grande e la Grotta Piccola, fino a ritrovare il sentiero iniziale nei pressi dei militi. Durante il trekking avremo l’opportunità di ammirare la straordinaria bellezza della natura circostante, caratterizzata da piccole cascate, grotte, flora particolare e fauna locale. Godremo di panorami mozzafiato e potremo scoprire numerosi reperti archeologici, testimoni della presenza umana su queste terre fin dall’antichità. Lungo il sentiero che conduce alla vecchia via di San Cosimo, ci immergeremo nella storia e nelle meraviglie naturali del Monte Iato.

Dati Tecnici

  • Lunghezza percorso: circa 10 km
  • Tempo di cammino: circa 4 ore (soste escluse)
  • Tipo di percorso: su sentiero roccioso
  • Dislivello: 450 m
  • Difficoltà: escursionistica medio

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